Elvino-Echeoni-il-Patron-Enzo-De-Carlo-e-Mario-Torosantucci-con-Giulia-Miccoli-1024x684

 

La pugliese sbaraglia tutti grazie a un’ottima interpretazione e a indiscusse doti canore. A portarla alla vittoria il brano “A mio padre”, di cui firma testo e musica

 
 
Ventiquattro anni, pugliese di Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi, Giulia Miccoli è la vincitrice del Cantagiro, uno dei più noti concorsi canori di tutti i tempi, conclusosi il 7 ottobre 2017 al Teatro Comunale di Fiuggi.

Subito dietro di lei la toscana Alessia Battini, interprete lirico-pop.

Abito blu notte e lunghi capelli scuri, Giulia ha affrontato il palcoscenico con padronanza e sicurezza, dimostrando indiscusse capacità canore e spiccate attitudini interpretative, che le hanno consentito di imporsi in una gara caratterizzata da protagonisti di elevato valore artistico e brani interessanti sia per i testi che per l’arrangiamento.

Molto apprezzata, oltre che dal pubblico, da una giuria tecnica di altissima qualità, questa talentuosa artista ha staccato tutti sulle note del brano “A mio padre”, di cui lei stessa ha composto testi e musica.

 

Visibilmente emozionata subito dopo l’esibizione, ha continuato a esserlo anche al momento della consegna del premio, opera realizzata dal Maestro Elvino Echeoni, quando si è trovata tra le mani il trofeo che in passato ha registrato il successo al Cantagiro di tanti big della canzone italiana: da Adriano Celentano a Peppino di Capri, da Gianni Morandi a Rita Pavone, e poi ancora Equipe 84, Nomadi, Pooh, Caterina Caselli, Little Tony, Domenico Modugno e Lucio Battisti.

L’emozione più grande è stata, però, di sicuro riuscire a ringraziare in maniera così speciale il papà.

“Quello che ho presentato qui è un pezzo molto personale”, ha spiegato lei stessa subito dopo la vittoria, “nato da un momento particolarmente difficile della mia vita, superato anche grazie all’aiuto di mio padre che mi è stato molto vicino”.

Interessante il background che ha portato fino al podio la neo vincitrice che, seppur molto impegnata con gli studi universitari del Dams, non trascura le lezioni private di canto e ama scrivere i testi che poi lei stessa interpreta sul palco. Arrivata alle semifinali del Festival di Castrocaro, Giulia è già stata ospite di palchi importanti e ha aperto concerti di artisti noti, tra cui Noemi e Gabbani.

Ma non è tutto.

“Anche se so bene che la vittoria al Cantagiro, oltre a essere una tappa importante da un punto di vista artistico, rappresenta un impegno significativo di notevole portata, sto lavorando da un po’ a un importante progetto discografico e conto di portarlo a termine a breve”, dice la cantante ai microfoni dei giornalisti.

“Glielo auguro di cuore”, commenta il Patron del Cantagiro Enzo De Carlo, che aggiunge: “Quella di questa sera è stata una gara davvero emozionante nel corso della quale abbiamo assistito a esibizioni degne di professionisti di alto livello. Questo ha dimostrato ancora una volta che il Cantagiro riesce, oggi come in passato, a scovare talenti attraverso una sana competizione, che ci ha consentito anche di assegnare diversi premi importanti“.

Ad Alessandro Cicone, cantautore sardo, è andato il Premio Bardotti per “In modo semplice”, alla calabrese Giusy Munno il Premio rivelazione per il brano “La stessa stella”. La critica ha premiato Eugenio Picchiani per “Quando io ho te”, mentre il Premio Radio Italia-Anni ‘60 è andato a Laura Giordano con “Tutto è come te”. E poi il calabrese Jonio ha vinto il Premio cantautori con “Inizialmente”, il giovane Michele Braganti il Premio Opportunità con “Che cosa è un artista”, Matteo Buselli il Premio 2duerighe con “La fine del mondo”, Carla Paradiso – che ha ricevuto anche diversi altri riconoscimenti e una borsa di studio – il Premio Mio per “Pensandoti”.

Bella gara, tante emozioni e un palco che si chiude. In attesa, il  prossimo anno, del Cantagiro 2018.

MEI

 

 

È stata la cantautrice bolognese Roberta Giallo ad aggiudicarsi il Premio dei Premi, il contest del Mei di Faenza che ha riunito, i vincitori dei più importanti concorsi italiani di canzone d'autore e world music intitolati a cantautori scomparsi. Al secondo posto i sicilianiPupi di Surfaro, al terzo la siculo-belga Sighanda.

Al Teatro Masini ogni artista ha eseguito un brano proprio ed una cover di un nome storico della musica italiana. Una sorta di passaggio di testimone dai grandi protagonisti della nostra canzone ai giovani che ne stanno raccogliendo l'eredità.

Roberta Giallo è cantautrice, interprete, performer teatrale. Nonostante la giovane età ha collaborato con artisti come Lucio Dalla, Samuele Bersani, Simona Molinari. Il 20 gennaio 2017 ha pubblicato il suo primoalbum"L'oscurità di Guillaume", prodotto ed arrangiato da Mauro Malavasi.

Era in gara a Faenza per il Premio Bindi, che ha vinto a luglio. I Pupi Di Surfaro rappresentavano invece il Premio Andrea Parodi e Sighanda il Premio d'Aponte. Sono saliti con loro sul palco: Mezzania per il Premio Bertoli, i Blindur per il Premio Buscaglione, Giulia Mei per il Premio Cesa, i Tamuna per il Premio De André, Guido Maria Grillo per il Premio Lauzi, Carmen Ferreri per il Premio Luttazzi, Rusty per il Premio Mia Martini.

La vincitrice si è aggiudicata un riconoscimento in denaro, un pacchetto promozionale a cura dell'Altoparlante, uno spazio nei canali del Mei e una session gratuita di registrazione nei leggendari studi Fonoprint di Bologna.

A decidere è stata una nutrita giuria composta da addetti ai lavori come Alberto Salerno (Officina della musica e delle parole), Tino Silvestri (manager), Michele Lionello (Voci per la libertà), Leopoldo Cavalli (Fonoprint), Daniela Esposito (Strategie di comunicazione), Giuseppe Marasco (Calabriasona), Carlo Mercadante (Isola Tobia label), Amedeo Bianchi (storico sassofonista), Lorenzo Pellegrini (ILiveMusic) e dueimportanti nomi stranieri come Henriette Heimdal (Win, il network mondiale delle etichette indipendenti) e Emmanuel Donati (del distributore digitale Jamendo).

Con loro alcuni dei giornalisti aderenti al 2° Forum del giornalismo musicale, che si è tenuto al Mei con incontri, corsi di aggiornamento, premiazioni e una assemblea finale. Si tratta di Roberta Balzotti, Tiziana Barillà, Giancarlo Bolther, Valentina Brunelli, Cinzia Canali, Giuseppe Catani, Piero Chianura, Luca D'Ambrosio, Fabio Guastalla, Elisabetta Malantrucco, Michele Manzotti, Claudia Marchetti, Vincenzo Martorella, Marco Messineo, Nello Pappalardo, Alessandro Sgritta, Dejan Uberti, Barbara Urizzi, Rossella Vetrano.

Nella serata si sono esibiti in veste di ospitiDaniele Isola, Braschi, Gianluca Secco e Leo Folgori, mentre Brunori Sas è stato premiato dal Mei con il Pimi 2017 come Artista indipendente dell'anno.

Durante le serate del MEI ha partecipato attivamente anche l’ agenzia L'ALTOPARLANTE che ha festeggiato quindici anni di attività organizzando il  suo 50° minifestival e portando sul palco una parte del proprio parterre musicale (Pupi di Surfaro, Diego Esposito, Giulia Pratelli, Van Gogh Post Scriptum, Radio Londra, Francesca Romana Perrotta, My Escort, Incompresibile FC, Lo Yeti) assieme al testimonial d’eccezione Zibba, che da sempre è la colonna portante e rappresentativa de L’AltopArlAnte. Il cantautore ligure ha anche preso parte ai festeggiamenti dei 40 anni di carriera degli Skiantos con un eclatante concerto in Piazza del Popolo.   

LOGO-SIAE

 

L’ esclusiva Siae sui diritti d' autore è agli sgoccioli, infatti dal 1° gennaio 2018 in Italia potranno nascere nuove agenzie di collecting del diritto d’autore, purché risultino enti non a scopo di lucro.

Il governo inserirà in legge di bilancio una proposta di modifica del decreto legislativo 15 marzo 2017 n. 35 che recepisce la direttiva Barnier e, insieme, dell’articolo 180 della legge 633 del 22 aprile 1941, ossia quello in cui sta scritto che «l’attività di intermediario è riservata in via esclusiva alla Società italiana degli autori ed editori».

Questa proposta è necessaria per il recepimento della Direttiva 2014/26/Ue sulla liberalizzazione del diritto d’autore. Un recepimento a lungo atteso e dibattuto in Parlamento, arrivato e subito oggetto di una delicata trattativa tra Roma e Bruxelles, avendo quest’ultima chiesto modifiche alla prima impostazione che, attraverso il Dlgs 35, aveva inteso dare il ministero dei Beni culturali attraverso il ministro Dario Franceschini.

L' attività di intermediazione si aprirà agli organismi di gestione collettiva degli altri Stati membri della Ue, mentre le entità di gestione indipendente potranno continuare a operare su suolo nazionale associandosi con gli organismi di gestione collettiva.

Dopo l' incontro di Franceschini con la commissaria europea per l’economia digitale Mariya Gabriel, sottoponendole una revisione completa della disciplina italiana: «Le società di collecting – recita la nota Mibact diffusa dopo l’incontro – devono essere senza scopo di lucro e/o controllate dai propri associati autori ed editori; non devono operare alcuna discriminazione nei confronti dei titolari di diritti, sia gestiti direttamente che attraverso accordi di rappresentanza; devono pubblicare bilancio d’esercizio, relazione di trasparenza, condizioni di adesione e tariffe; devono essere in grado di concedere licenze multiterritoriali, ovvero strumento di one stop shop di offerta legale di contenuti. Gli organismi di gestione collettiva devono quindi fondarsi e operare sulla base di criteri oggettivi, trasparenti e non discriminatori».

Il rischio è che il diritto d’autore in Italia diventi, da monopolio a riserva di caccia.

Umberto Tozzi

 

Rinviato il concerto di UMBERTO TOZZI “40 ANNI CHE TI AMO” previsto per il 18 Settembre, all' Arena di Verona.

A causa di un’appendicite acuta Umberto Tozzi è stato ricoverato nella mattinata di lunedì 18 Settembre e verrà operato d’urgenza.

Molto probabilmente il concerto sarà recuperato sabato 14 ottobre, i biglietti acquistati resteranno validi per la nuova data (che verrà comunicata non appena confermata).

Chi volesse richiedere il rimborso dei biglietti acquistati potrà farlo rivolgendosi ai punti vendita dove gli stessi sono stati acquistati entro e non oltre venerdì 22 settembre.

Gianni Morandi, che doveva essere sul palco insieme ad Enrico Ruggeri per riproporre " Si può dare di più" che vinse il festival di Sanremo nel 1987, dice : " Ti auguro di tornare in forma al più presto, la tua festa è solo rimandata".

estate 2017

 

La classifica dei tormentoni estivi ascoltati in questa calda estate sono stati :

 

1° POSTO: TRA LE GRANITE E LE GRANATE Franceso Gabbani

2° POSTO: L’ESERCITO DEL SELFIE Takagi e Ketra

3° POSTO: PARTITI ADESSO Giusy Ferreri

4° POSTO: LENTO/VELOCE Tiziano Ferro

5° POSTO: CREDO Giorgia

6° POSTO: VULCANO Francesca Michielin

7° POSTO: UN’EMOZIONE DA POCO Paola Turci

8° POSTO: ANDIAMO Fabrizio Moro

9° POSTO: RAGAZZA PARADISO Ermal Meta

10° POSTO: FIDATI ANCORA DI ME Alessandra Amoroso

11° POSTO: FREUD Nek e J-Ax

12° POSTO: RICCIONE Thegiornalisti

13° POSTO: SOLO PER UN PO’ Michele Bravi

14° POSTO: UN’ALTRA IDEA Le Deva

15° POSTO: VOGLIO BALLARE CON TE Baby K

16° POSTO: PAMPLONA Fabri Fibra

17° POSTO: SIAMO ANCORA QUI Fiorella Mannoia

18° POSTO: TI ANDREBBE DI CAMBIARE IL MONDO? Renato Zero

19° POSTO: LASCIARMI ANDARE Silvia Mezzanotte

20° POSTO: COME NELLE FAVOLE Vasco Rossi

Pagina 4 di 54

Sottocategorie

fb  twitter  youtube-icon